Myanmar – Il Festival dei Nat

16 GIORNI 14 NOTTI

Yangon e le guglie d’oro della Pagoda Swedagon – lo stato del Kayah e le “donne giraffa” – il magico Lago Inle e la minoranza etnica intha – le “foreste di stupa” degli sconosciuti siti di Inthein e Kakku – il Festival degli spiritelli Nat nel villaggio di Taung Pyone – le misteriose Grotte di Hpo Win Daung nei pressi di Monywa – la navigazione sul fiume Irawaddy – la mitica Bagan

N.B.  Il viaggio suddetto è a titolo di puro esempio. Dà un’idea di prezzi, località, attrazioni ed esperienze tipici della destinazione, che possono essere inclusi in tutto o in parte nella programmazione dei vari Tour Operator. Potrebbe essere effettuato solo in alcuni periodi dell’anno, in funzione di stagionalità climatiche e situazione socio-politica della destinazione

1° giorno / Partenza dall’Italia
Partenza dall’Italia nel pomeriggio con voli di linea via scalo intermedio per Yangon. Pernottamento a bordo. Pasti: cena a bordo

2° giorno / Arrivo a Yangon
Il Grande Buddha reclinato e la Pagoda Swedagon simbolo del Myanmar Arrivo a Yangon al mattino, espletamento delle formalità d’ingresso, accoglienza da parte dell’organizzazione locale e inizio della visita della città (N.B. Il check-in in hotel può essere effettuato a partire dalle 14.00). Yangon ha 6 milioni di abitanti di etnie diverse che convivono pacificamente: indiani, birmani, cinesi principalmente, ed è un affascinante misto di costruzioni di diversi stili: inglese del periodo vittoriano, cinese, birmano, indiano. Si passa nei bei viali costeggiati da case coloniali, imponenti palazzi vittoriani, pagode, templi cinesi, moschee e chiese.
La visita inizia con Chaukhtatgy, il Grande Buddha reclinato, lungo 70 metri, custodito in un grande capannone a forma di pagoda. Poi la grande pagoda Shwedagon, il simbolo del Paese, una meraviglia di armonia e splendore; centro del buddhismo theravada, la pagoda sorge su una collina alla quale si accede da quattro immense scalinate ed è costituita da un’enorme cupola ricoperta da una lamina d’oro. Attorno si ergono molte altre pagode minori, piccoli stupa e templi.
I fedeli che pregano inginocchiati, l’aria che profuma di incenso, il silenzio…
creano un’atmosfera estremamente mistica. Pernottamento in hotel. Pasti: colazione a bordo, pranzo in ristorante locale, cena in hotel.

3° giorno / Yangon – volo per Loikaw – villaggi di Pan Pet – Loikaw
Il piccolo stato del Kayah e i villaggi delle “donne dal collo lungo”. Presto al mattino trasferimento all’aeroporto per l’imbarco sul volo per Loikow, capitale dello Stato Kayah, situata a circa 900 metri di altitudine. Il minuscolo Kayah, il più piccolo stato della Birmania, ospita un numero elevato di gruppi tribali. Arrivo a Loikaw, accoglienza e partenza per la visita dei villaggi di Pan Pet, appartenenti all’etnia Padaung. I Padaung sono conosciuti per le “donne dal collo lungo”: “In questo paese ci sono popoli, detti Padaung, che nutrono ammirazione per le donne con il collo lungo. Le donne portano lunghi cerchi di ottone per allungare il collo e ne aggiungono sempre più finchè non arrivano ad
assomigliare a giraffe. Non mi sembra tanto più strano del fatto di indossare busti o crinoline” (Gorge Orwell, Giorni in Birmania, 1934). Sembra che questa pratica singolare, tra tortura e seduzione, derivi dal desiderio di questa etnia di proteggere le donne dalle razzie delle tribù vicine. Altri sostengono invece che gli anelli servivano a proteggerle dagli attacchi delle tigre. Comunque da misura preventiva tale progressiva deformazione si sarebbe poco a poco trasformata in artificio di bellezza. I villaggi sono costituiti di case su palafitta con l’immancabile tempio del culto dei Nat, gli spiriti venerati dalle popolazioni tribali. Rientro a Loikaw nel pomeriggio. Pernottamento in lodge.
Pasti: colazione con breakfast-box, pranzo in ristorante locale, cena in lodge.

4° giorno / Loikaw – Kakku – Taunggyi – Lago Inle (circa 190 km)
Il semi-sconosciuto sito archeologico situato nella foresta. Dopo la prima colazione partenza verso nord lungo una strada di montagna ricca di scorci spettacolari e selvaggi. Si raggiunge lo straordinario sito archeologico di Kakku, da poco aperto al turismo, con più di 2.500 pagode concentrate in uno spazio circoscritto di circa 1 kmq. Il sito, espressione più alta dell’architettura e della devozione buddhista della popolazione locale, è situato nella foresta ed è senza dubbio uno dei complessi più suggestivi del Sud-Est Asiatico. Lo stupa più in alto è forse il più antico (XII secolo?) e si chiama Hsutaung-Pye Zedi: da questa costruzione partono file ordinate di stupa più piccoli, ricoperti di stucco bianco, secondo due diverse tipologie costruttive. In buono stato di conservazione, gli stupa hanno un’altezza variabile, con punte di 40 metri. All’esterno gli edifici sono decorati con motivi antropomorfi, zoomorfi, floreali… di grande raffinatezza. Si prosegue verso nord per la città di Taunggyi e quindi verso sudovest per il Lago Inle. Pernottamento in resort. Pasti: colazione in lodge, pranzo in ristorante locale, cena in resort.

5° giorno / Lago Inle
Le colline di Inthein, i villaggi e gli orti galleggianti della popolazione Intha Dopo la prima colazione intera giornata dedicata alla visita del lago Inle. Partenza a bordo di lance a motore lungo canali rurali per raggiungere le splendide colline di Inthein, un sito raramente visitato e ricco di fascino che si trova sulla sponda di un braccio secondario del lago. Qui più di mille pagode e stupa bianchi, risalenti al XVII-XVIII secolo, circondano un suggestivo monastero. Si continua la navigazione del grande lago per la visita dei più importanti siti di interesse tra cui la pagoda Paung da Oo, il santuario più importante di tutta la regione, e il monastero Nga Phe Kyaung, un’enorme palafitta costruito interamente in tek, conosciuto come “il monastero dei gatti che saltano”. Pernottamento in resort. Pasti: colazione in resort, pranzo in ristorante locale, cena in resort.

6° giorno / Lago Inle – Heho – volo per Mandalay (circa 50 km)
L’ultima capitale del Regno birmano. Dopo la prima colazione ancora una mattinata dedicata alla visita dei principali siti d’interesse del Lago Inle. Nel pomeriggio trasferimento all’aeroporto di Heho per il volo per Mandalay. Arrivo a Mandalay, accoglienza e trasferimento in hotel. L’ultima capitale del Regno birmano, prima che l’occupazione britannica ne decretasse la fine mandando in esilio lo sfortunato re Thibaw, Mandalay è oggi la seconda città del Paese con una popolazione che si aggira intorno al milione di
abitanti. La città rimane luogo sacro per eccellenza, con la presenza del maggior numero di monaci del Myanmar e un grande numero di pagode e monumenti religiosi. La città ha una notevole rilevanza culturale ed è culla delle arti e dell’artigianato birmano: intagliatori di avorio, legno, pietra, scultori, tessitori, gioiellieri vi lavorano e vendono i loro prodotti. Pernottamento in hotel.
Pasti: colazione in resort, pranzo in ristorante locale, cena in hotel.

7° giorno / Mandalay – Amarapura – Sagaing – Mandalay (circa 50 km)
Il grande monastero, il ponte in legno di tek, la bellissima vista dalla collina di Sagaing
Dopo la prima colazione partenza per Amarapura, situata sulla riva orientale del fiume Irawaddy a pochi chilometri da Mandalay, cittadina molto interessante per l’atmosfera tipica birmana. Visita del più grande monastero del Paese, il Mahagandhayon che ospita più di 1000 monaci. Li accanto un vecchio ponte pedonale in legno di tek, lungo 2 km e chiamato U Bein, attraversa le acque poco profonde di un lago che durante la stagione secca si prosciuga. U Bein è il ponte in teak più lungo del mondo, per la sua costruzione, che richiese due anni, fu usato il legno proveniente da residenze in disuso di Sagaing e Ava. Dopo pranzo partenza per Sagaing, una cittadina ricca di pace nonchè un centro religioso importante. Ci sono decine di monasteri e di conventi buddhisti che ospitano migliaia di monaci. Salita sulla Sagaing Hill per visitare l’Unim Thounzeh (Trenta Grotte), contenente 45 immagini del Buddha disposte lungo un colonnato a forma di mezzaluna e la vicina Soon U Pony Shin Paya, che fu costruita nel 1312 ed è alta 29,3 m. Dalla Sagaing Hill si gode di una bellissima vista. Rientro a Mandalay. Pernottamento in hotel.
Pasti: colazione in hotel, pranzo in ristorante locale, cena in hotel.

8° giorno / Mandalay – Mingun – Mandalay
La navigazione sull’Irawaddy, la campana più grande del mondo, la grande statua bronzea del Bhudda proveniente da Mrauk-U Dopo la prima colazione escursione in battello locale lungo l’Irawaddy, il principale corso d’acqua del paese, per raggiungere Mingun, antica città reale a 11 km da Mandalay. Visita di quella che nei faraonici progetti del re Bodawpaya doveva essere la più grande pagoda del mondo, con ben 153 metri di altezza. La costruzione fu bloccata alla morte del re e poi abbandonata; ne resta un grande mucchio di mattoni alto 50 metri e largo oltre 70. Nel villaggio si trovano anche una campana in bronzo di dimensioni colossali, considerata la più grande campana del mondo, dal peso di 90 tonnellate, e la pagoda Myatheindan, con 8 terrazze concentriche, fatta costruire nel 1816 dal Re Bagyidaw in memoria di una delle sue mogli più amate. Rientro a Mandalay per il pranzo in ristorante locale.
Nel pomeriggio visita della città: il monastero Shwenandaw, dai bellissimi intarsi in legno, meraviglioso esempio di arte tradizionale birmana unico edificio superstite del complesso del Palazzo Reale in seguito ai bombardamenti della seconda guerra mondiale; la pagoda Mahamuni, con la grande statua bronzea ricoperta d’oro del Buddha proveniente da Mrauk-U; tempo a disposizione per lo shopping al mercatino sottostante, ricco d’artigianato locale. Pernottamento in hotel.
Pasti: colazione in hotel, pranzo in ristorante locale, cena in hotel.

9° giorno / Mandalay – Taung Pyone – Mandalay (circa 30 km)
Le celebrazioni del Festival dei Nat. Dopo la prima colazione partenza per il villaggio di Taung Pyone dove si svolge il più famoso Festival dei Nat del Myanmar. Ogni anno decine di migliaia di persone partecipano a questa festa popolare per onorare i Nat, esseri dai poteri soprannaturali, a metà strada tra le divinità e gli spiriti. La gente si raccoglie intorno a dei palchi dove l’attenzione si concentra sui medium che, grazie alla musica e alla meditazione, entrano in uno stato di trance e vengono impossessati dai Nat che possono così entrare in contatto diretto con i fedeli. La musica e i canti sono forti, ritmati, coinvolgenti e al contempo pieni di vita e di allegria.
Trascinano le masse in danze che accompagnano quella dei Nat e dei medium che temporaneamente li ospitano, dando vita a spettacoli unici e travolgenti.
Banconote vengono raccolte fra il pubblico e consegnate ai nat-medium che gettandole in aria e facendole volare le ridistribuisce ad una folla esultante e grata della manifestazione di abbondanza. A questi spettacoli si alternano botteghe di artigiani che vendono statue in legno rappresentanti i Nat, venditori di dolci e bevande, stoffe e vestiti. Il tutto contornato da una gioia e un’energia che fremono e non si trattengono. Ovunque fiori e drappi colorati: rosso, verde, giallo e oro, riempiono gli occhi. Un turbinio di colori, musiche e profumi. Nel pomeriggio rientro a Mandalay. Pernottamento in hotel.
Pasti: colazione in hotel, pranzo in ristorante locale, cena in hotel.

10° giorno / Mandalay – Monywa – Grotte di Hpo Win Daung – Monywa (circa 190 km)
Le sculture e le pitture murali di uno splendido sito rupestre. Dopo la prima colazione partenza verso ovest, lungo una stretta strada che attraversa paesaggi rurali e aride piane, per la città di Monywa, situata sulla riva orientale del fiume Chindwin. Arrivo a Monywa e traghettamento del fiume per proseguire via terra verso ovest (circa 25 km) fino a raggiungere le spettacolari Grotte di Hpo Win Daung. Le grotte, più di 400, si trovano in una piccola forra lungo il versante occidentale di una lunga montagna (Hpo Win Daung) dalla forma di un Bhudda disteso e contengono effigi di Buddha di tutti i tipi e le dimensioni, e soprattutto magnifiche pitture murali risalenti al XVII e al XVIII secolo. Lo splendido santuario rupestre, scavato nell’arenaria, rappresenta ancora un mistero, un sito immenso, luogo di culto della fede buddhista. Rientro a Monywa nel tardo pomeriggio. Pernottamento in hotel. Pasti: colazione in hotel, pranzo in ristorante locale, cena in hotel.

11° giorno / Monywa – Pakokku – Bagan (circa 160 km)
La pagoda simile al Monte Meru, la navigazione sull’Irawaddy. Dopo la prima colazione visita della magnifica e variopinta Thandoddhay Paya, una pagoda simile al Monte Meru, forse il principale motivo di richiamo di Monywa. Lo stupa centrale all’esterno ricorda vagamente il Borobudur indonesiano, benché sia molto più piccolo. Intorno a questo edificio si ergono 845 stupa più piccoli, riccamente decorati: pinnacoli rosa, arancione, giallo e blu. La singolare pagoda, costruita tra il 1939 e il 1952, ospita più di 582.000 immagini di Buddha, infatti tutti gli angoli delle pareti e dei passaggi a volta interni sono
decorati da metà altezza fino al soffitto con Buddha votivi fatti di osso e di altri materiali. Nelle nicchie ci sono altri Buddha più grandi in posizione seduta o eretta. Partenza verso sud-ovest per Pakokku, un fiorente centro commerciale sul fiume Irawaddy. Visita del mercato locale. Oltre che per il tabacco, coltivato nella circostante pianura alluvionale, Pakokku è famosa per lo jaggery (zucchero di palma), il legno di thanaka (Linoria acidissima), i longyi (sarong) e le saun (coperte a scacchi) fatte di cotone e lana. Dopo pranzo trasferimento al molo per l’imbarco su un battello locale per Bagan (circa 2 ore di navigazione). Arrivo a Bagan, accoglienza e trasferimento in hotel. Pernottamento in hotel. Pasti: colazione in hotel, pranzo in ristorante locale, cena in hotel.

12° giorno / Bagan
Lo stupefacente sito archeologico tra i più ricchi e importanti dell’Asia. Questa stupefacente zona archeologica, che copre una superficie di 40 km, lungo un’ansa del fiume Irawaddy, è una delle più ricche e importanti dell’Asia con più di 2.000 tra templi e pagode. Capitale dell’impero birmano per oltre due secoli, Bagan fu fondata nel 1044 da re Anawrahta, artefice dell’unificazione politica e culturale del Paese. Intera giornata di visite. Al mattino “immersione” nel coloratissimo mercato di Nyaung-Oo: montagne di peperoncini rossi e di fragrante cannella, casse di frutti tropicali, mango e durian, pesce secco e frutti di mare, erbe medicinali e strani miscugli in bottiglia. Quindi visita della splendida Shwezigon Pagoda, il cui stupa a forma di campana è diventato il prototipo per tutte le altre pagode. Si prosegue con la visita della fabbrica della lacca, tipica espressione artigianale di Bagan. Nel pomeriggio visita delle importanti e scenografiche pagode di Ananda e Manuha. Pernottamento in hotel.
Pasti: colazione in hotel, pranzo in ristorante locale, cena in hotel.

13° giorno / Bagan
Lo stupefacente sito archeologico tra i più ricchi e importanti dell’Asia. Dopo la prima colazione si continua la visita di Bagan con altre spettacolari templi e pagode, come as esempio il tempio di Thatbyinnyu, il cui nome significa onnisciente, uno degli attributi del Buddha. Innalzato a metà del XII sec. da Alaungsithu raggiunge i 60 m. d’altezza ed è uno degli edifici più alti della piana di Bagan. Si dice che la piccola pagoda adiacente, la Tally Paya, sia stata costruita mettendo da parte un mattone per ogni diecimila usati nella costruzione del tempio Thatbyinnyu. Nel pomeriggio visita del villaggio di Minnanthu, dove si trovano pagode dagli importanti affreschi e fuori dai normali circuiti turistici, in un ambiente rurale di grande serenità. Tempio a disposizione per fare un po’ di shopping nei numerosi negozi di artigianato locale. Pernottamento in hotel.
Pasti: colazione in hotel, pranzo in ristorante locale, cena in hotel.

14° giorno / Bagan – volo per Yangon
Chinatown e Bogyoke Aung San Market. Dopo la prima colazione trasferimento all’aeroporto per l’imbarco sul volo per Yangon. Arrivo, accoglienza e completamento della visita di Yangon. Passeggiata a Chinatown, il classico quartiere cinese affollato di negozi stracolmi di ogni genere di articoli, di templi, ristorantini, piccoli artigiani e guaritori, massaggiatori ecc., con quella speciale atmosfera che si respira in tutte le Chinatown del mondo.
Sosta per un piacevole shopping al Bogyoke Aung San Market, che inaugurato nel 1926 contiene quasi duemila negozietti che vendono oggetti di lusso e di uso quotidiano: dai gioielli preziosi alla bigiotteria, dalle antichità alle sete pregiate e ai longyi di semplice cotone. Pernottamento in hotel.
Pasti: colazione in hotel, pranzo in ristorante locale, cena in hotel.

15° giorno / Yangon – partenza
Dopo la prima colazione mattinata libera per relax o visite individuali. Nel primo pomeriggio trasferimento all’aeroporto per l’imbarco sul volo di linea per l’Italia via scalo intermedio. Pernottamento a bordo. Pasti: colazione in hotel, pranzo libero, cena a bordo.

16° giorno / Arrivo in Italia
Arrivo in Italia al mattino.

La quota comprende:

Trasferimenti privati da/per l’aeroporto, 3 voli domestici in classe economica, trasporti a terra con minibus, guida locale di lingua italiana, accompagnatore italiano da un minimo di 10 partecipanti, tutti i pernottamenti in hotel in pensione completa, gli ingressi alle zone archeologiche, le escursioni in barca, assicurazione come specificato, dossier informativo/culturale o guida.

La quota non comprende:

I voli internazionali, il pranzo dell’ultimo giorno a Yangon, bevande, mance, extra personali, tutto quanto non espressamente specificato.