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Myanmar Trekking
12 GIORNI 10 NOTTI
Un viaggio che unisce le visite ai luoghi più significativi del Myanmar con alcune giornate di trekking facile.
Il parco archeologico della Piana di Bagan (patrimonio UNESCO) – il santuario del Monte Popa e gli spiriti locali – la semplice e genuina realtà della campagna, una cultura originale non alterata dal progresso – il lago Inle con gli orti galleggianti – i pescatori dell’etnia Intha, che vivono in villaggi su palafitte.
N.B. Il viaggio suddetto è a titolo di puro esempio. Dà un’idea di prezzi, località, attrazioni ed esperienze tipici della destinazione, che possono essere inclusi in tutto o in parte nella programmazione dei vari Tour Operator. Potrebbe essere effettuato solo in alcuni periodi dell’anno, in funzione di stagionalità climatiche e situazione socio-politica della destinazione
1°- 2° giorno / Italia – Yangon
La mistica Yangon. Partenza dall’Italia per Yangon con scalo. Pasti e pernottamento a bordo. Arrivo nella capitale della Birmania al mattino, accoglienza da parte dell’organizzazione locale e trasferimento in hotel. La città ha 6 milioni di abitanti di etnie diverse che convivono pacificamente, indiani, birmani, cinesi, ed è per questo un affascinante misto di costruzioni di diversi stili Nel pomeriggio visita della città. Si inizia dal grande Buddha reclinato Chaukhtatgy, lungo 70 metri, custodito in un grande capannone a forma di pagoda. Si prosegue con l’imponente Pagoda Shwedagon, il simbolo del Paese, una meraviglia di armonia e splendore. Centro del buddhismo theravada, attorno ad essa si ergono molte altre pagode minori, piccoli stupa e templi. I fedeli che pregano inginocchiati, l’aria che profuma di incenso, il silenzio, creano un’atmosfera estremamente mistica. Pernottamento in hotel.
Pasti: il primo giorno liberi; il secondo giorno prima colazione, pranzo e cena inclusi.
3° giorno / Yangon – Bagan
Da Yangon a Bagan, città dalle mille pagode. Trasferimento in aeroporto e volo per Bagan. Questa stupefacente zona archeologica, che copre una superficie di 40km, lungo un’ansa del fiume Ayeyarwady, è una delle più ricche e importanti dell’Asia con più di 2.000 tra templi e pagode. Capitale dell’impero birmano per oltre due secoli, Bagan fu fondata nel 1044 da re Anawrahta, artefice dell’unificazione politica e culturale del Paese. Resto della giornata dedicata alle visite. La splendida Shwezigon Pagoda, il cui stupa a forma di campana è diventato il prototipo per tutte le altre pagode. Poi le importanti e scenografiche pagode di Ananda e Manuha. Si conclude la giornata con un suggestivo tramonto, dall’alto di una pagoda, sulla pianura da cui svettano migliaia di templi: un momento che rimarrà impresso nella memoria. Pernottamento in hotel.
Pasti: prima colazione, pranzo e cena inclusi.
4° giorno / Bagan – Monte Popa – Kalaw
I “nat” del Monte Popa e Kalaw, dove si produce il prezioso legno tek. Al mattino si parte attraverso le zone aride della Birmania centrale e lungo il percorso si effettua una sosta per la visita del Monte Popa, un rilievo di origine vulcanica formatosi in seguito ad un violento terremoto nel 442 a.C. Ritenuto la residenza di ben trentasette “nat”, gli spiriti della tradizione locale, il Monte Popa è meta di pellegrinaggi e sede di particolari celebrazioni. Rappresentati in forma di statue a grandezza naturale, i “nat” si possono ammirare nelle nicchie dei templi, tra regali e offerte in denaro lasciate dai devoti per implorare la grazia. Si sale una ripida e tortuosa scalinata coperta di 700 gradini e si arriva in cima alla montagna (in circa 20 minuti) da dove si può godere della magnifica vista del panorama circostante (chi non se la sente, può visitare il grande tempio dei nat, con statue mitologiche di animali feroci, ai piedi del monte). Proseguimento per Kalaw attraverso la regione dello Shan, rinomata per il suo clima mite, per le coltivazioni di frutta e verdura e per la produzione del tek, il prezioso legname di cui il Myanmar è il principale esportatore mondiale. Tra i verdeggianti paesaggi montani si incontrano i contadini della minoranza etnica Pao che vestono l’abito tradizionale di colore nero. Arrivo a Kalaw. Pernottamento in hotel. Pasti: prima colazione, pranzo e cena inclusi.
5° giorno / Kalaw – inizio del trekking (i villaggi di Hin Kha Gone e Myin Dike (circa 5-6 ore di percorso facile)
Inizio del trekking nei villaggi di Hin Kha Gone e Myin Dike per un’esperienza a stretto contatto con le comunità locali.
Partenza da Kalaw per un breve trasferimento in auto (circa 10-15 minuti) fino all’inizio del trekking. Comincia la passeggiata attraverso la pineta della zona protetta “Ye Aye Gan” con grande varietà di uccelli e piante. Dopo un lago si sale su una collina dove si sosta per il pranzo ammirando un magnifico panorama. Si prosegue per il villaggio Hin Kha Gone, i cui abitanti di origine tibetobirmana vivono in case lunghe di bambù anche in 10 famiglie insieme. Si prosegue per l’ultima parte della camminata fino a raggiungere il villaggio Myin Dike della tribu Danu. Pernottamento presso la casa di una delle famiglia del villaggio. (N.B. lo standard delle case è davvero basico, non c’è acqua corrente, non c’è il bagno, non sono garantite le sistemazioni in camere singole e doppie).
Pasti: prima colazione, pranzo al sacco, cena in casa locale.
6° giorno / Trekking (Ywa Pu – Lin Pan – Kyauksu) (circa 4 ore)
Trekking tra villaggi remoti e risaie verdissime. Sveglia all’alba per la partenza per il nostro trekking e dopo circa 1,30 h si raggiungere un altro piccolo villaggio Danu in cima ad un monte. Il paesaggio è quanto mai vario, zone coltivate si alternano a macchie di vegetazione fitta e sui sentieri si incontrano spesso donne vestite in modo tradizionale. Visita del villaggio e ancora un magnifico panorama dall’alto sulle risaie e i piccoli villaggi sparpagliati nella valle.
Riposo presso un tranquillo e isolato monastero nel bosco. Nel pomeriggio si continua a camminare fino al villaggio di Kyaksu abitato dall’etnia Pao che vestono l’abito tradizionale di colore nero. Pernottamento in una casa del villaggio. Si passa la serata attorno al “braciere” della casa.
Pasti: prima colazione, pranzo al sacco, cena in casa locale.
7° giorno / Kyauksu – Nan Daing – Htitain (5-6 ore di passeggiata)
Trekking verso il villaggio di Nan Daing, in cui si trascorre del tempo al variopinto mercato locale. Sveglia all’alba per ammirare il sorgere del sole che sbuca in un ambiente surreale di nebbiolina che ammanta le pendici delle colline. Si cammina circa 2 ore e si arriva al villaggio di Nan Daing, sosta per un thè nero locale. Questo villaggio ha uno splendido mercato, dove le tribù si incontrano per scambiare i semplici prodotti locali. Altre 2 ore di facile cammino e si raggiunge un magnifico monastero buddhista, localizzato nei pressi di un villaggio e circondato da una foresta di bambù. E’ un tradizionale monastero di legno che ospita circa 15 monaci. Si riparte poi con un bel sentiero che corre tra valli e colline incontrando numerosi contadini e campi coltivati. Si passa su un ponte di bambù che attraversa un largo fiume che si immette poi nel lago Inle. Si giunge in un monastero per trascorrervi la notte nella località di Htitain. Pernottamento.
Pasti: prima colazione, pranzo al sacco, cena in casa locale.
8° giorno / Htitain – Nan Yote – Inthein – Lago Inle ( 4 -5 ore di passeggiata)
Ultimo tratto a piedi verso il lago Inle. Suggestiva sveglia mentre i monaci recitano i loro canti mattutini. Si prosegue con l’ultimo tratto di percorso a piedi scendendo verso il lago Inle. I panorami del lago dall’alto sono stupendi. Si incontrano le genti delle varie tribù che si spostano lungo il sentiero dopo aver commerciato nei mercati sulle sponde del lago. Arrivo a Inthein e visita del suggestivo sito archeologico raramente visitato e ricco di fascino: molto suggestivi il monastero e la foresta di oltre 1000 stupa bianchi e dorati del XVII e XVIII secolo che lo circondano. Una volta raggiunte le sponde
del lago ci si imbarca su una motolancia per raggiungere l’hotel. Sistemazione e pernottamento proprio sulle acque del lago Inle.
Pasti: prima colazione, pranzo al sacco, cena inclusa.
9° giorno / Lago Inle
Esplorazione dell’incantevole lago Inle dove i locali Intha utilizzano canoe a un remo per navigarlo. Intera giornata dedicate alla visita del lago Inle. Partendo dal canale principale si effettua la navigazione del grande lago a bordo di lance a motore. Il Lago Inle è uno specchio d’acqua poco profondo, dai fondali pescosi, di una ventina di chilometri di lunghezza e una decina di larghezza, nel suo punto più largo. I villaggi sull’acqua, abitati dalla minoranza etnica Intha, “i figli del lago”, sono costruiti su palafitte con strutture portanti in legno e tetti e pareti in foglie intrecciate di bambù essiccato. In totale simbiosi con l’acqua, questi villaggi costituiscono un ecosistema perfetto, dove natura e attività umana si fondono in armonia raggiungendo un risultato di straordinaria bellezza. Le palafitte ospitano abitazioni e botteghe dove si lavora ancora in modo tradizionale. I piccoli giardini galleggianti, creati artificialmente dagli Intha con alghe e fango, sono ancorati al fondale del lago con lunghe canne di bambù, vi crescono rigogliosi pomodori, carote, cavoli, zucchine e ogni altro genere di ortaggi. Il comune mezzo di trasporto è la canoa a un remo che gli Intha spingono in piedi, usando un braccio e una gamba. Il lago è molto pittoresco, limpido e di particolare suggestione a causa
di molteplici fattori ambientali, della serenità della gente e della soavità di templi e pagode. Visita dei più importanti siti di interesse: la pagoda Paung da Oo, il santuario più importante di tutta la regione, dove si incontrano anche rappresentanti di varie tribù che scendono dalle montagne per il commercio o per pregare; il monastero Nga Phe Kyaung, interamente in tek e poggiato su 654 palafitte. Pernottamento in hotel.
Pasti: prima colazione, pranzo e cena inclusa.
10° giorno / Lago Inle – Heho – Yangon
In volo verso Yangon. Trasferimento in mattina via terra a Heho (circa 1 ora) e imbarco sul volo per Yangon. Nella capitale si effettueranno altre visite (non effettuate il 2° giorno e in funzione dell’orario del volo). Pernottamento in hotel.
Pasti: prima colazione, pranzo e cena inclusi.
11° giorno / Yangon – partenza
Mattinata da trascorrere a Yangon. Passeggiata a Chinatown, il classico quartiere cinese affollato di negozi stracolmi di ogni genere di articoli, di templi, ristorantini, piccoli artigiani e guaritori, massaggiatori ecc., con quella speciale atmosfera che si respira in tutte le Chinatown del mondo. Sosta per un piacevole shopping al Bogyoke Aung San Market, che inaugurato nel 1926 contiene quasi duemila negozietti che vendono oggetti di lusso e di uso quotidiano: dai gioielli preziosi alla bigiotteria, dalle antichità alle sete pregiate e ai longyi di semplice cotone. Nel pomeriggio trasferimento in aeroporto per il volo di rientro in Italia.
Pasti: prima colazione, pranzo incluso e cena a bordo.
12° giorno / Italia
Arrivo in Italia in mattinata.
La quota comprende:
voli domestici, trasferimenti privati da/per l’aeroporto, i portatori per i bagagli durante il trekking, la presenza della guida locale di lingua italiana, i trasporti in auto o minivan a seconda del numero di partecipanti, i pernottamenti in camera doppia, pensione completa durante il tour, l’acqua durante il trekking, le escursioni in barca, gli ingressi ai siti archeologici e ai musei, assicurazione come specificato, omaggio da viaggio.
La quota non comprende:
voli intercontinentali, acqua e bevande ai pasti nei ristoranti, mance ed extra, il visto d’ingresso, tutto quanto non espressamente specificato.