Il Regno dei Faraoni Neri

10 GIORNI 9 NOTTI

I siti UNESCO della Nubia: le piramidi Reali di Meroe, il sito di Naga, la montagna sacra del Jebel Barkal – le tombe dipinte di El Kurru – in barca sulla quarta Cateratta del Nilo – i colorati villaggi Nubiani – il confort del nostro Campo Tendato di Meroe e della nostra Nubian Rest-House di Karima – L’incontro con i nomadi nel deserto del Bayuda.

N.B.  Il viaggio suddetto è a titolo di puro esempio. Dà un’idea di prezzi, località, attrazioni ed esperienze tipici della destinazione, che possono essere inclusi in tutto o in parte nella programmazione dei vari Tour Operator. Potrebbe essere effettuato solo in alcuni periodi dell’anno, in funzione di stagionalità climatiche e situazione socio-politica della destinazione

1° giorno / Milano – Khartoum
Partenza da Milano in mattinata con volo di linea via scalo europeo o africano. Arrivo a Khartoum in tarda serata. Accoglienza all’aeroporto, trasferimento in hotel e pernottamento.

2° giorno / Khartoum e Omdurman
Visita de Museo Archeologico, della casa del Khaliffo e la cerimonia dei Dervishi. Prima colazione in hotel. Iniziamo la visita di Khartoum percorrendo il verdissimo viale lungo il Nilo Azzurro, costeggiando il Palazzo Presidenziale ex-Palazzo del Governatore Anglo-Egiziano dove, dopo un lungo assedio da parte delle forze mahadiste, nel 1885 venne decapitato il Generale Gordon. Poi si attraversa il Nilo nel punto di confluenza tra Nilo Bianco e Nilo Azzurro per raggiungere Omdurman l’antica capitale del Sudan situata di fronte a Khartoum sulla sponda sinistra (ovest) del Grande Fiume. Qui visitiamo la tomba del Mahdi (solo dall’eseterno) e l’interessante museo a lui dedicato che si sviluppa all’interno di una casa tradizionale sudanese dei primi del secolo scorso, la casa del Khalifa. Questo personaggio, mitico ancora oggi, fu un condottiero che alla fine del secolo scorso riuscì ad unire attorno a se, sulla base di un fanatismo religioso molto spinto, tutte le tribù della parte nord del Sudan per combattere il potere angloegiziano. Passeggiata nel mercato di Omdurman, uno dei più grandi dell’Africa e sicuramente uno dei più belli. Centinaia di negozietti e bancarelle tra vicoli affollatissimi di persone, un tripudio di colori, odori e situazioni. Continuiamo con la visita dell’interessante Museo Archeologico che contiene numerosi oggetti a partire dal periodo preistorico fino al periodo egizio e meroitico.Antichissime ceramiche, statue in granito, bassorilievi, sarcofagi, gioielli ritrovati grazie alle numerose missioni archeologiche, ecc. Al primo piano una splendida collezione di affreschi di tema cristiano recuperati dalla cattedrale di Faras, localizzata nel nord. Nella parte esterna del Museo si trovano tre interi templi (Semna Est, Semna Ovest, Buhen) salvati dalle sponde del Nilo, quando si creò il lago Nasser, e trasportati qui dall’Unesco negli anni ’60 del secolo scorso. Breve gita in barca per vedere la confluenza tra il Nilo Bianco e il Nilo Azzurro, poi pranzo in un ristorante locale. Nel tardo pomeriggio, ci dirigiamo nel cimitero di Ahmed al Nil per assistere alla Cerimonia del Dervishi (Solo il Venerdì). Questa “setta” di puri dell’Islam, generalmente sono vestiti in verde, il colore dell’Islam, si muovono e, a volte ruotano su se stessi, seguendo il ritmo dei tamburi e dai canti della folla che li circonda. Una situazione veramente unica e molto coinvolgente. (per alcune date di partenza la partecipazione alla cerimonia dei Dervishi potrebbero essere spostate all’ultimo giorno). Pranzo in ristorante locale, cena libera e pernottamento in hotel.

3° giorno / Khartoum – Templi di Naga e Mussawarat – Meroe (circa 270 km)
Verso Nord, visita ai due siti meroitici di Naga e Musawwarat con gli splendidi templi. Arrivo a Meroe Dopo la prima colazione, partenza con gli automezzi 4×4 del viaggio in direzione nord. Dopo circa 160 km, si lascia quindi la strada asfaltata e seguendo una bella pista si raggiunge la località di Naga a circa 30 km ad Est del Nilo. Questo è uno dei centri che si svilupparono durante il periodo meroitico. A Naga, in un ambiente tipicamente sahariano di rocce e sabbia, si trova il tempio di Apedemak (I° sec. d.C.): una magnifica costruzione decorata a bassorilievi con l’immagine del dio con la testa di leone, del faraone e della nobiltà e varie rappresentazioni rituali del dio Apedemak. A poche decine di metri si trova una piccola e strana costruzione ad archi e colonne: il “chiosco”, in cui appaiono contemporaneamente gli stili egizio, romano e greco. Poi il tempio di Amon, con un viale di arieti e numerosi portali decorati. A Mussawarat, non lontano da Naga, l’insediamento era posto in una bella vallata circondata da colline. Oggi sono visibili i resti di un vastissimo complesso: il “Grande recinto” che ebbe una importanza eccezionale. La sua caratteristica principale è di essere formata da numerose costruzioni e muri perimetrali che circondano un tempio costruito nel I° sec. d.C. o poco prima. La quantità di elefanti rappresentati su queste mura fa pensare che questo animale avesse un ruolo di primo piano. Al di là del grande wadi si trova poi un altro tempio dedicato al dio Apedemak che è stato ristrutturato da una missione archeologica tedesca. Pic-nic sotto le acacie. Si ritorna sulla strada asfaltata e si prosegue verso Nord fino a quando vedremo svettare su di una collina le moltissime piramidi della Necropoli Reale di Meroe. Arrivo al Campo Tendato di Meroe. Cena e pernottamento.

4° giorno / visita alla Necropoli e alla Città Reale di Meroe
L’emozionate visita delle piramidi di Meroe, circondate dalle dune e della Città Reale La Necropoli Reale di Meroe si trova a circa 3 chilometri dal Nilo su dolci rilievi ricoperti di piccole dune di sabbia giallo-ocra. Oltre 40 piramidi, alcune perfettamente conservate, svettano con la loro forma aguzza verso il cielo terso in un ambiente particolarmente suggestivo. Le piccole cappelle votive poste di fronte alle piramidi presentano le pareti decorate con bassorilievi che mostrano episodi della vita del Faraone ed immagini delle divinità. La necropoli fu utilizzata fra il 400 a.C. ed il 400 d.C. nel periodo di maggior splendore della civiltà meroitica. A differenza delle piramidi egizie le camere mortuarie non si trovano all’interno della piramide, ma sottoterra, la piramide era semplicemente un monumento funerario. Dopo la visita archeologica andremo al piccolo villaggio di Kabushia per entrare in contatto con la vita rurale. In seguito faremo una breve sosta alla scuola Tarabil (che da anni sosteniamo nel progetto di ampliamento e ristrutturazione). Rientro al campo tendato per il pranzo. Nel pomeriggio ci si sposta verso il Nilo per visitare i resti della Città Reale: gli scavi hanno confermato che occupava una grande area con una zona centrale circondata da sobborghi e da una cinta di mura. La maggior parte del terreno occupato dalla città, che è formato da molte collinette ricoperte di frammenti di ceramica rossa, attende ancora di essere scavata. Le poche vestigia sottratte fino ad oggi alla morsa della sabbia ci mostrano però la vastità degli edifici di cui la città era costituita. Interessante anche i “bagni”, una piscina che veniva riempita con l’acqua del Nilo, riservata ai nobili e con numerose decorazioni in stucco. (al momento, 2020, i bagni reali sono chiusi al pubblico per permettere agli archeologi tedeschi di restaurarli e approfondire gli scavi). Cena e notte al Campo Tendato.

5° giorno / Meroe – Deserto del Bayuda – Karima (circa 380 km)
Attraverso il deserto del Bayuda, tra rocce vulcaniche e dune e l’incontro con i nomadi ai pozzi, fino a Karima sul Nilo Dopo la prima colazione al campo si parte verso Nord per una tappa di viaggio piuttosto lunga, ma che permette di ammirare paesaggi spettacolari. Si attraversa il Nilo su un vecchio ponton, traghetto locale. L’attesa del traghetto e l’attraversamento del fiume sono momenti molto interessanti che permettono di venire a contatto con la gente del luogo e di sperimentare la loro gentilezza ed ospitalità. Sull’altra sponda del fiume ci troviamo nel Deserto del Bayuda, area delimitata dall’ansa descritta dal Nilo fra la Sesta e la Quarta Cateratta, nuovamente un ambiente diverso, per le forme e per i colori. Lasciamo il Nilo e ci inoltriamo nel deserto per dirigerci in direzione Nord-Ovest fuori pista attraversando zone pianeggianti, caratterizzate da alcune isolate montagne coniche e aree di piccole dune di sabbia gialla intercalate e isolate acacie ombrellifere Probabile è l’incontro di popolazioni nomadi con le loro carovane di cammelli e mandrie di ovini ai pozzi dove raccolgono l’acqua per abbeverare gli animali, una scena di altri tempi. La parte centrale del Bayuda è caratterizzata da aspre montagne basaltiche nere, molte delle quali di origine vulcanica e dalla tipica forma tronco-conica. Percorriamo poi la vallata di Wadi Abu Dom dove sono presenti vari insediamenti di nomadi Bisharin. Arrivo alla cittadina di Merowe. Attraverseremo nuovamente il Nilo raggiungendo la piccola cittadina di Karima. Sistemazione nella nostra Nubian Rest-House di Karima, cena e pernottamento.

6° giorno / Karima: Jebel Barkal e la tomba di El Kurru
Il sito del Jebel Barkal, il tempio di Amon, la tomba dipinta di El Kurru e le piramidi nel deserto Prima colazione in hotel. Punto di riferimento nel deserto nubiano, il Jebel Barkal (“Jebel” in arabo significa montagna), può essere visto da qualche decina di chilometri di distanza quando si è ancora in pieno deserto. Ai piedi di questa splendida montagna isolata di arenaria rossa dalle pareti strapiombanti e che fin dall’antichità era considerata sacra, si trova il grande tempio, dedicato dai faraoni del Nuovo Regno al loro protettore Amon. L’antica “Montagna Pura” di Amon, l’Olimpo dei nubiani rimase per oltre 1000 anni il cuore religioso della Nubia. Oltre ai resti del grande tempio che comprende il Dromos decorato da numerosi arieti scolpiti in granito, ci sono altri resti di templi più piccoli e antichi palazzi reali. Scavata nella parete alla base della montagna si trova un santuario dedicata alla Dea Mut, sposa reale del Dio Amon con alcune stanze decorata con splendidi bassorilievi. A Nord del Jebel si ergono in pieno deserto alcune piramidi dal profili molto slanciati, tombe di una dinastia kushita probabilmente parallela a quella ufficiale. A Nord del Jebel si ergono in pieno deserto alcune piramidi dal profili molto slanciato, tombe di una dinastia kushita probabilmente parallela a quella ufficiale. Le necropoli reali dell’antica città di Napata, capitale della Nubia (dal 740 al 350 a.C.) prima del periodo meroitico, contavano numerosissime piramidi in tre differenti località: poche centinaia di metri a Nord del Jebel Barkal, a El Kurru, una decina di chilometri a Sud della montagna ed a Nuri, che si trova sull’altra sponda del Nilo. Ci si sposta poi a sud fino al villaggio di El Kurru dove si trova una delle antiche necropoli. Qui si può visitare una delle due tombe scavate nella roccia, sottostanti a piramidi in parte crollate e completamente decorate con rappresentazioni del faraone, delle divinità e con iscrizioni geroglifiche policrome. Si prosegue poi con una breve puntata nel deserto nubiano per visitare una foresta pietrificata: resti di tronchi fossili, alcuni lunghi svariati metri, giacciono sul terreno da milioni di anni. Ritorno a Karima. Al termine delle visite ritorno alla Rest-House di Karima, cena e pernottamento.

7° giorno / Karima–Old Dongola-Villaggi Nubiani –Karima (circa 340 km)
Escursione da Karima lungo il Nilo fino al sito cristiano di Old Dongola e ai bei villaggi nubiani Con un trasferimento sulla strada che costeggia il Nilo, raggiungiamo il sito Cristiano Copto di Old Dongola dove si trovano i resti di chiese cristiane costituite da numerose colonne, archi e capitelli decorati con croci copte risalenti al XI°-XII° secolo d.C. quando in questa regione si sviluppò un piccolo stato cristiano, il regno di Makuria, che comprendeva l’intera regione a sud di Assuan e che resistette a lungo all’invasione islamica Il sito è dominato dalla massiccia costruzione in mattoni che era il palazzo dei Re cristiani, trasformato dai Mamelucchi in Moschea. Proseguiamo per alcuni chilometri verso Nord dove si trovano i villaggi Nubiani più belli della valle del Nilo. I venti che per la maggior parte dell’anno spirano da Nord hanno accumulato nel corso dei millenni la sabbia proprio sulle sponde del Nilo. I villaggi di piccole case isolate le une dalle altre si sviluppano tra palmeti e dune di sabbia gialle e sono abitati dalla simpatica popolazione locale non abituata a incontrare stranieri. Qui consumeremo il nostro pranzo a picnic in una casa nubiana, dove ci sarà l’opportunità di entrare in contatto con la piacevole e ospitale popolazione locale. Rientro a Karima nel tardo pomeriggio nella Nubian Rest House. Cena e pernottamento.

8° giorno / Karima: escursione in barca sul Nilo e la necropoli di Nuri
Il mercato di Karima, in barca tra le rocce della Quarta Cateratta, le piramidi della Necropoli di Nuri Dopo la prima colazione breve visita al mercato di Karima con l’opportunità di sorseggiare un “chai” (thè), un “gawa” (caffè) o un karkadè in un tipico bar locale. Con le auto si segue il fiume verso nord per raggiungere il punto dove si sale a bordo di una semplice imbarcazione locale per iniziare una piacevole navigazione sul Nilo a valle della diga di Merowe che nel 2009 ha dato origine alla formazione di un vasto lago artificiale sommergendo, purtroppo, buona parte delle formazioni granitiche della Quarta Cateratta. A valle della diga sono rimaste comunque delle belle formazioni rocciose, levigate dallo scorrere continuo dell’acqua, che si alternano a lingue di sabbia argentata, ciuffi di papiri, e isolotti con campi coltivati. Frequente l’avvistamento di varani del Nilo e di una numerosa avifauna. Piacevolissimi gli incontri con i contadini che lavorano nei piccoli campi sulle isole e che mostrano sempre una grande gentilezza nei confronti degli stranieri. Pic-nic su un’isola nel mezzo del fiume, oppure ritorno alla Nubian Rest house per il pranzo. Nel pomeriggio si prosegue con la visita delle Piramidi di Nuri, la più importante delle necropoli di Napata, l’antica capitale dei Faraoni Neri, ove furono sepolti tutti i faraoni sino al IV secolo a.C. a partire dal grande re Taharqa ed ad eccezione del suo successore: Tawentamani (sepolto ad El Kurru). Ritorno alla Rest-House di Karima, cena e pernottamento.

9° giorno / Karima – Khartoum (circa 400 km)
Verso Sud attraverso il deserto fino a Khartoum. Le lotte dei Nuba. Iniziamo il nostro viaggio di rientro a Khartoum procedendo in direzione sud attraverso la vallata di Wadi Muqaddam, lungo una strada asfaltata nel deserto, in un paesaggio arido e piatto dove lo sguardo spazia a 360°. Picnic “on the road” in una “chai house”, letteralmente le case del thè, che sono semplicemente delle specie di “autogrill”, molto spartane, in pieno deserto dove si fermano abitualmente i camionisti locali. A metà pomeriggio raggiungiamo Khartoum Nord per assistere alle lotte Nuba. Si tratta delle lotte tradizionali del popolo Nuba che vive sui monti Nuba a circa 300 km a sud di Khartoum. In città c’è una consistente comunità di questo popolo che mantiene le tradizioni. In una piccola arena dal fondo di sabbia, possenti ragazzi con dei fisici straordinari si sfidano in un incontro di lotta libera. Bellissimo il pubblico locale che incita i suoi beniamini. Al termine raggiungiamo l’hotel dove le camere sono disponibili fino alle 21,00. Cena libera e in tarda serata trasferimento in aeroporto.

10° giorno / Khartoum – Milano
Imbarco sul volo per l’Italia. Notte a bordo. Arrivo a Milano in mattinata.

La quota comprende:

voli di linea in classe economica, accoglienza e trasferimenti privati da/per l’aeroporto, n. 2 pernottamenti a Khartoum all’hotel Corinthia 5*L con prima colazione, utilizzo di camere in day-use fino alle partenza dall’hotel l’ultimo giorno, 2 pernottamenti al campo tendato di Meroe in pensione completa, 4 pernottamenti alla Nubian Rest House, trasporto con Toyota Land Cruiser 4×4 o Toyota Hi-Lux o similari, accompagnatore/guida di lingua italiana, staff sudanese, assicurazione come specificato.

La quota non comprende:

le cene a Khartoum, le bevande ai pasti a Khartoum, i permessi per usare la videocamera (20$ a sito), visto, spese personali, eventuali tasse locali in uscita dal paese, le polizze contro le penalità di annullamento viaggio e per l’aumento dei massimali di rimborso spese mediche / bagaglio (facoltative), tutto quanto non espressamente specificato.