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Trekking nelle Rocky Mountains
12 GIORNI 10 NOTTI
Tra vette sontuose, canyon e geyser dei Parchi Nazionali delle Rocky Mountains, Yellowstone e Gran Teton, dove poter avvistare wapiti, orsi grizzly, lupi e bisonti.
N.B. Il viaggio suddetto è a titolo di puro esempio. Dà un’idea di prezzi, località, attrazioni ed esperienze tipici della destinazione, che possono essere inclusi in tutto o in parte nella programmazione dei vari Tour Operator. Potrebbe essere effettuato solo in alcuni periodi dell’anno, in funzione di stagionalità climatiche e situazione socio-politica della destinazione
1° giorno / Italia – Denver (Colorado)
Partenza dall’Italia con volo di linea per Denver con scalo intermedio. Arrivo nel pomeriggio o in serata. Trasferimento in hotel nei pressi dell’aeroporto. Pernottamento. Pasti: liberi o a bordo.
2° giorno / Denver – Rocky Mountain National Park
Verso il Rocky Mountain National Park, un vero tesoro naturale nel cuore del Colorado Incontro alle ore 08.00 nella hall dell’albergo per il briefing di introduzione al viaggio. Partenza verso nord-ovest per raggiungere il Rocky Mountain National Park. Percorreremo la Continental Divide lungo strade di montagna e, superato il passo di Berthoud (3.446 m), scenderemo verso la valle di Fraser passando per la graziosa località sciistica di Winter Park e gli imponenti bacini idrici creati dal Colorado River. Soggiorneremo per 2 notti ai piedi di montagne scoscese sulle rive del più grande lago naturale del Colorado, il Grand Lake. Il nostro hotel è vicino al centro di un piccolo villaggio noto ai tempi della corsa all’oro, a un’altitudine di ben 2600 m. Nel pomeriggio faremo la nostra prima camminata, lungo le rive dello Shadow Mountain Lake, in cui non sarà difficile avvistare aquile reali, colibrì e falchi pescatori, simpatici wapiti, alci e orsi. Rientro in hotel per il pernottamento in hotel. Pasti: prima colazione, pranzo a pic nic e cena esclusa. Tempi di percorrenza in auto: 160 Km, 2 ore. Ranger Meadow: 13 Km, 3-4 ore / dislivello: +/-100 m.
3° giorno / Parco delle Rocky Mountains
In cerca di wapiti, i grossi cervi che abitano nel parco, tra flora e fauna endemica Il Parco Nazionale delle Montagne Rocciose è famoso per le sue mandrie di wapiti, cervi di grossa taglia originari del Nord-America e dell’Asia Nordorientale. I maschi adulti in estate salgono in vetta in cerca delle fresche temperature, mentre le femmine con i cuccioli, restano in valle insieme ai giovani esemplari. E’ durante la stagione degli amori che questi animali si riuniscono in branchi e danno sfoggio della loro straordinaria forza al cospetto del proprio harem. La giornata è dedicata proprio all’avvistamento dei waipiti lungo l’Ute Trail, un antico sentiero percorso da nativi indiani. L’ambiente è quello della tundra alpina fatta di fitti tappeti erbosi dove spuntano una ricca varietà di fiori di campo tra cui il girasole alpino, originario proprio delle Montagne Rocciose. Sono pochi gli animali che riescono a sopravvivere a queste altitudini, tra questi troviamo i piccoli e buffi pikas, le pernici bianche e le curiose marmotte. Altri animali invece, come corvi, falchi, coyote e alci, migrano qui solo durante i mesi estivi. Nel periodo di maggio e settembre, se le condizioni del tempo lo permetteranno, potremo intraprendere un sentiero che corre lungo le sorgenti del Colorado River, in cerca di alci. Rientro in hotel per il pernottamento. Pasti: prima colazione, pranzo a pic nic e cena esclusa.
Tempo di percorrenza in auto: 1- 2 ore nel parco Ute Trail: 3-4 ore, 7-10 km / dislivello: +/- 300 m Lulu City sulle sorgenti del Colorado River: 3-4 ore, 9-11 km / dislivello: +/-200 m (percorso che può essere fatto a maggio e a settembre).
4° giorno / Parco delle Rocky Mountains – Lander (Wyoming)
Secondo giorno di esplorazione nel parco per avvistamenti di alci In mattinata è prevista una nuova camminata, lungo il sentiero East Inlet, ad ovest del Grand Lake, alla ricerca delle alci, gli altri veri protagonisti del parco. Il percorso attraversa una vasta valle attraversata da un fiume; raggiungeremo poi un punto panoramico un po’ arroccato, da cui si avrà una meravigliosa vista del Grand Lake, circondati da boschi di pioppi tremuli e dal suono delle aquile che volano in cielo. Rientro in hotel e partenza in auto verso nord, nello stato del Wyoming. Uscendo dal parco delle Rocky Mountains il paesaggio cambia rapidamente: entriamo in una zona desertica disseminata di cespugli di artemisia tridentata, habitat naturale di sfuggenti branchi di antilopi. Arrivo nel pomeriggio in hotel situato nella cittadina cowboy di Lander. Sistemazione e pernottamento. Pasti: prima colazione, pranzo a pic nic e cena esclusa. Tempo di percorrenza in auto: 480 km, 5 ore East Inlet: 3 ore, 11-15 km, dislivello: +/-300-500 m.
5° giorno / Lander – Yellowstone National Park
Verso lo Yellowstone National Park, terra di fuoco e zolfo Presto la mattina ci dirigiamo verso lo Yellowstone National Park, disseminato di geyser e sorgenti termali. Ci dirigiamo immediatamente verso il grand canyon di Yellowstone, profondo più di 300 m per una lunghezza di quasi 32 km, per una camminata lungo il suo bordo: il possente fiume che scorre sul fondo valle, ha scavato un solco profondo nel terreno vulcanico, creando questo canyon davvero spettacolare. Enormi cascate si riversano da profondi dirupi e molti sono i punti panoramici mozzafiato che si incontrano. E’ possibile avvicinarsi al fondo del canyon scendendo lungo la ripida scalinata dell’Uncle Tom’s Trail e avere così la veduta migliore sulle Upper and Lower Falls, spettacolari cascate. La salita sarà più impegnativa certo, ma ne sarà valsa sicuramente la pena! Nel pomeriggio ci dirigiamo verso il nostro hotel, situato a Cooke City, all’ingresso nord-orientale del parco. Qui siamo alle sorgenti della Lamar Valley, territorio di mandrie di animali di grossa taglia e branchi di lupi. Pernottamento. Pasti: prima colazione, pranzo a pic nic e cena esclusa. Tempo di percorrenza in auto: 400 km, 5 ore Wapiti Trail: 3 ore, circa 8 km, dislivello: +/-200 m Percorso per Brink of Upper and Lower Falls con non importanti dislivelli in salita e discesa.
6° giorno / Yellowstone National Park
Alla scoperta della Lamar Valley, il “Serengeti Americano” dove avvistare bisonti, antilopi, cervi e branchi di lupi Siamo nella Roosevelt Country e precisamente nella Lamar Valley, una delle migliori zone del parco per poter avvistare la fauna del parco, soprattutto i lupi, reintrodotti dal 1995 e che oggi conta circa 134 branchi, ma anche cervi, grandi mandrie di bisonti, coyote, orsi e pecore delle Rocky Mountains. Presto la mattina, incontro con la guida del parco per una camminata, tra le ampie vallate in cui scorrono sinuosi fiumi, che ha come obiettivo l’avvistamento di branchi di lupi. Ci dirigeremo verso il crinale della Pietrified Forest, la più grande foresta pietrificata del nord America con fossili risalenti a più di 50 milioni di anni fa, oppure lungo i sentieri della Lamar Valley. L’interessante foresta pietrificata conserva ancora la grande varietà di piante presenti dell’epoca: i geologi hanno ritrovato oltre 100 diversi tipi di vegetazione e gli alberi più diffusi sono: noci, magnolie, aceri, querce, sequoie, cornioli e pini. Un altro fattore raro per una foresta pietrificata e che la rende unica, è che molti esemplari sono ancora in posizione verticale con le radici radicate nel terreno, proprio come erano cresciute milioni di anni fa. Nel pomeriggio raggiungeremo in auto la tortuosa e panoramica Beartooth Highway, un vero capolavoro ingegneristico che corre ad una altezza di circa 3300 m, offrendo scorci mozzafiato sulle verdi e ampie vallate. Rientro il hotel per il pernottamento. Pasti: prima colazione, pranzo a pic nic e cena esclusa. Tempo di percorrenza in auto: 1-2 ore Petrified Forest o Cache Creek: 3-5 ore, circa 5-8 km, dislivello: +/-300 m.
7° giorno / Yellowstone National Park
L’area geotermale di Yellowstone, tra sentieri su passerelle sospese e pozze ribollenti La Geyser Country è la regione all’interno del parco, che presenta fenomeni geotermici spettacolari con una densità degna di nota; se ne contano infatti circa 200 nell’arco di 4 km! La nostra prima destinazione è l’area geotermale più antica e perennemente attiva di Norris Geyser Basin, qui sono state predisposte passerelle di legno sopra pozze di fango in ebollizione e fumanti sorgenti calde variopinte, i cui colori sono dati dai diversi tipi di alghe che vivono in queste acque e che, a seconda della temperatura, gli conferiscono colorazioni che vanno dall’azzurro, al giallo e arancione. L’intero parco di Yellowstone è una caldera di un vulcano e ci si rende conto di ciò dalla vastità di geyser presenti e dal suolo costituito da lava. Qui la terra respira, ribolle e infuria come in nessun’altra parte del mondo. La maggior parte dei geyser della zona si collocano lungo il Firehole River la spina dorsale da cui derivano diversi bacini, noi visiteremo l’Upper Geyser Basin in cui si trova il famoso geyser di Old Faithful, che erutta ogni 90 minuti circa, un getto di 54 metri ad una temperatura di 95°C; poi ci sposteremo verso il Midway Geyser Basin per farci incantare dalla splendida e coloratissima pozza del Grand Prismatic Spring: diverse passerelle passano prima lungo colate arancioni per poi avvicinarsi a questa larghissima sorgente termale blu indaco. Dall’alto, sembra veramente un enorme occhio blu che lacrima costantemente, un effetto veramente sbalorditivo dato anche dai fumi che si innalzano in cielo. Nel pomeriggio visiteremo la zona intorno alle Mammoth Hot Springs: due tonnellate di minerali disciolti scorrono sopra terrazzamenti di travertino bianco, depositando carbonato di calcio e creando così un paesaggio bianco a terrazzamenti. Si cammina sopra passerelle che permettono di vedere dall’alto queste formazioni. Infine, ci incammineremo per una bella passeggiata verso una valle lontana in cerca degli eleganti cervi, fino a raggiungere il Boiling River, dove chi lo desidera, può concedersi un meritato bagno, prima di rientrare in hotel. Pernottamento. Pasti: prima colazione, pranzo a pic nic e cena esclusa. Tempo di percorrenza in auto: 300 km, circa 4 ore Vari percorsi più brevi sulle passerelle, ognuno di 1,5-3 km Beaver Ponds: 2-3 ore, circa 9 km, dislivello: +/-170 m.
8° giorno / Yelloswtone National Park – Jackson
Gli orsi grizzly della Pelican Valley La Pelican Valley è famosa per sua popolazione di orsi grizzly. Vicino alle sponde del Lake Yellowstone, un sentiero isolato (chiuso fino all’inizio di luglio) conduce alla Pelican Valley, habitat del grizzly, specie purtroppo in via d’estinzione. Lungo il percorso ci sono buone possibilità di vedere inoltre bisonti, cigni trombettieri e alci. In prossimità del lago si trova un piccolo e suggestivo cratere vulcanico, chiamato West Thumb, dove si può chiaramente vedere una profonda sorgente sotterranea di acqua calda di un azzurro davvero brillante. E’ giunta l’ora di lasciare il parco, dopo averlo esplorato in lungo e in largo e nel pomeriggio partenza verso sud, per raggiungere la cittadina di Jackson, in cui si trova il nostro hotel. Pernottamento. Pasti: prima colazione, pranzo a pic nic e cena esclusa. Tempo di percorrenza in auto: 240 km, 3 ore Pelican Valley o Mary Mountain Nez Perce trail: 3-4 ore, 10 km, dislivello: +/- 100 m.
9° giorno / Jackson – Grand Teton National Park
La sorprendente e selvaggia natura dei Teton I Grand Teton sono una catena montuosa di cime tozze che si eleva da verdissime vallate fino ad un’altezza di ben 4197 m. Subito a sud dello Yellowstone National Park, il Grand Teton si estende per 64 km in lunghezza e 24 km di larghezza. Ciò che rende ancor più suggestivo l’intero paesaggio del parco, sono i numerosi laghi la maggior parte dei quali di origine glaciale, formatasi migliaia di anni fa. Le distese sconfinate delle foreste sono l’altro aspetto importante del parco, si contano infatti oltre 1000 specie di piante ma il paesaggio è dominato per lo più da conifere. Il periodo migliore per visitare il parco è senza dubbio quello che va da maggio a settembre quando la natura si risveglia e tutto è meravigliosamente in fiore. Approfitteremo della funivia per arrivare in quota sulla maestosa Rendevouz Mountain ad un’altitudine di 3185 m e godere quindi di una vista mozzafiato sulla valle sottostante. Da qui percorreremo il sentiero che ci riporterà a Teton Village, dove si trova la cittadina di Jackson, lungo un percorso panoramico che si snoda tra grandiose montagne rocciose e ampie verdi valli. All’arrivo, tempo per visitare la pittoresca cittadina di Jackson. Pernottamento in hotel. (La funivia è in funziona da metà maggio fino all’inizio di ottobre, ma potrebbe fermarsi in caso di neve) Pasti: prima colazione, pranzo a pic nic e cena esclusa. Tempo di percorrenza in auto: 1 ora Rendevouz Mountain fino a Teton Village: 4-5 ore, 11 km, dislivello: -1200 m Rendevouz Mountain fino a Bridge Gondola: 2-3 ore, 8 km, dislivello: -400 m
10° giorno / Grand Teton National Park – Salt Lake City (Utah)
I caratteristici fienili di Mormon Row, gli scenografici laghi dei Teton e Salt Lake City Sotto le cime imponenti dei Teton, grandi specchi d’acqua riflettono la neve che dalle vette scende verso gli scoscesi pendii. La nostra esplorazione comincia da Mormon Row, precedentemente conosciuta come la città di Grovont: un’ampia zona nota per i suoi vecchi e caratteristici fienili, fondata alla fine del 1890 dai mormoni della regione di Salt Lake. Lo Snake River, il fiume più lungo del parco, sorge a nord nello Yellowstone, serpeggia lungo tutto il Grand Teton alimentando diversi laghi tra cui il Jackson lake, il più grande bacino del parco, per poi continuare il suo percorso sfociando nell’Oceano Pacifico. Ci dirigeremo in auto proprio verso la zona dei laghi e precisamente verso lo String Lake, dove autonomamente, si potrà raggiungere il grazioso Jenny Lake, più a sud, da cui si godono splendide viste dei Grand Teton e del Mount Moran che dominano lo splendido lago. Rientro al Jenny Lake e partenza per raggiungere la nostra tappa finale, Salt Lake City. Arrivo in hotel e pernottamento. Pasti: prima colazione, pranzo a pic nic e cena esclusa. Tempo di percorrenza in auto: 480 km, 4-5 ore String Lake fino al Jenny Lake: 2-3 ore, 6-8 km, dislivello: +/- 100m.
11° giorno / Salt Lake City – partenza
In base all’ora di partenza del volo è prevista la navetta che l’hotel mette a disposizione per l’aeroporto e imbarco sul volo per l’Italia. Pernottamento a bordo. Pasti: prima colazione, pranzo e cena liberi.
12° giorno / Italia
Arrivo in Italia in tarda mattinata.
La quota comprende:
trasporti a terra con minibus da 15 posti, trasferimenti con la navetta dell’hotel da e per l’aeroporto a Denver e a Salt Lake City, tutte le attività, escursioni e ingressi ai Parchi previste nell’itinerario, autista/guida locale di lingua inglese/tedesca (generalmente), i pernottamenti in hotel a 2/3*, tutte le prime le colazioni e i pranzi a pic-nic preparati personalmente dai partecipanti, dossier di viaggio.
La quota non comprende:
i voli intercontinentali, le bevande durante l’intero tour, tutte le cene, gli ingressi e le escursioni facoltative, le mance (prevedere circa USD 80-100 a persona ), spese personali, tutto quanto non espressamente specificato.