Presentazione
L’Ecuador è uno stato dell’America del Sud che confina con Colombia e Perù e si affaccia sull’Oceano Pacifico. Ne fanno parte anche le isole Galápagos. L’Ecuador, il più piccolo dei paesi andini, offre una diversificata varietà di paesaggi, da quelli montani della Sierra impreziositi da maestosi vulcani, a quelli rigogliosi delle foreste amazzoniche e a quelli marini della costa e delle isole Galápagos.
Il nome del Paese é dovuto alla linea equatoriale che passa pochi chilometri a nord di Quito, delimitando l’emisfero settentrionale da quello meridionale.
I colori della bandiera, giallo, azzurro e rosso, rappresentano la diversità del Paese: il cielo, il mare e il sangue di coloro che si sono battuti per l’indipendenza. La capitale è Quito, situata in una valle ai piedi del Vulcano Pichincha, è il maggiore sede dei principali palazzi governativi e uffici amministrativi del Paese: il Palacio del Gobierno, la Cattedral e il Municipio, in Plaza de la Indipedencia.
La città si divide in due zone principali, l’antica Quito Coloniale, dichiarata Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’UNESCO, ricca di monumenti e di storia, e la Quito Moderna, residenziale e tranquilla con abitazioni più moderne e molte aree verdi. Verso sud, gli amanti del trekking potranno fare escursioni iniziando dal Monte Pichincha, che regala una spettacolare vista sulla città e proseguire verso le due maggiori vette dell’Ecuador, il vulcano di Cotopaxi, alto quasi 6.000 mt., che si trova all’interno dell’omonimo Parco Nazionale, e il Chimborazo, la maggiore vetta del paese, alta oltre 6.300 mt.
Ad Otavalo, si svolge il più grande mercato di artigianato di tutto il sud-america. Qui, gli abili mercanti, vendono tappeti, maglioni, coperte, lana di alpaca, animali e generi alimentari. Cuenca è una città davvero graziosa, in cui la Plaza Abdon Calderon è circondata da palazzi coloniali e dalla maestosa cattedrale, dalla quale si gode una spettacolare vista. Nella zona sudorientale del centro coloniale, si trova il Museo della Banca Centrale. Baños è un importante centro termale, dove è possibile rilassare mente e corpo.
Una cascata di acqua calda che scende direttamente dal vulcano Tungurahua, uno dei vulcani più attivi al mondo, forma le terme aperte al pubblico, anche di notte. Da Baños si possono fare belle escursioni in bicicletta verso la foresta amazzonica. Le isole Galapagos si trovano a nord-ovest della costa dell’Ecuador si trovano queste isole, che, grazie all’unione di fattori climatici come la Corrente di Humboldt e il clima equatoriale, vantano un ecosistema unico al mondo.
Questo luogo deve la propria fama al naturalista Charles Darwin, che proprio su queste isole elaborò la teoria dell’Origine della Specie e della Selezione Naturale, che rivoluzionò il pensiero dell’umanità.
Oggi le Galapagos sono state dichiarate Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’UNESCO.
Informazioni Utili
Lingua: la lingua ufficiale è lo spagnolo, anche se la costituzione del 2010 riconosce ufficialmente anche lingue amerinde come il quechua, lo shuar e lo tsafiki.
Moneta: dal 2001 la moneta ufficiale è il dollaro americano, mentre prima di questa data era il Sucre che venne sostituito a seguito della grave crisi economica che colpì il Paese.
Fuso orario: -6h rispetto all’Italia; -7h quando in Italia vige l’ora legale.
Sport: lo sport più popolare è il calcio, ma vengono praticati anche la pallavolo, l’atletica ed il tennis.
Religione: la maggioranza degli ecuadoregni è cattolica, tuttavia esistono gruppi mormoni, buddisti e spiritisti.
Documenti: il passaporto è necessario, con validità residua di almeno sei mesi al momento dell’ingresso nel Paese. Il visto di ingresso per turismo non serve, fino ad un massimo di 90 giorni di permanenza nel Paese.
Curiosità
Patrimonio dell’estate, del sole e dei Tropici è il famosissimo cappello “Panama”, che nonostante il nome, nasce proprio in Ecuador. Viene prodotto da ormai 300 anni nel cuore delle montagne, a 2.550 metri, nella città di Cuenca.
Questi cappelli di paglia venivano intrecciati lungo la costa ecuadoriana e poi portati a Panama per essere venduti agli operai che lavoravano al canale. In seguito all’apertura del canale di Panama, diventarono un accessorio di lusso per i benestanti in viaggio.
La paglia utilizzata proviene dalle palme “toquilla”, nella città di Montecristi, dove gli stessi locali, la lavorano con macchinari essenziali. La qualità dipende da quanto è fine la fibra che si usa, più è sottile, più la realizzazione è pregiata.
Di cappelli se ne producono dieci al giorno, e dai 40 euro dei modelli più economici il prezzo può salire fino a toccare diecimila, se si utilizzano paglie pregiatissime.